Dott. Sergio Orefice Prevenzione e trattamento tumori al seno

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Terapia

Per iniziare una  qualsiasi terapia  di una lesione  mammaria la diagnosi di natura  deve  essere  certa . Per  avere  questa   certezza ,l’esame  istologico, ovvero la valutazione  al microscopio ,della  struttura delle  cellule  o  dei tessuti, è  indispensabile

Questo esame  si ottiene  o con asportazione  della lesione  o con il prelievo, tramite l’impiego di particolari aghi da  usare attraverso la pelle , di piccole  quantità di materiale  del nodulo, da esaminare  al microscopio (ago biopsia  o core biopsy).

Una  volta  fatta la  diagnosi di malignità o benignità per i tumori benigni è sufficiente , nella maggioranza  dei casi,  una  asportazione  del nodulo , mentre per i maligni il trattamento è più complesso.

Tumori maligni, avendo queste  lesioni la  capacità di diffondere (metastasi) sia  attraverso le vie linfatiche , nei linfonodi  della ascella, sia  attraverso il sangue, in organi a  distanza, il trattamento deve  essere sia locale  che  a distanza .

La terapia  chirurgica è,attualmente , il trattamento di prima  scelta anche per i tumori maligni.

La  asportazione  del nodulo e  di tessuto sano attorno a  questa è la indicazione più seguita  in campo oncologico. Va  da  se che  se il tumore è di dimensioni limitate, anche la  ablazione   è limitata . Da qui la applicazione  della tecnica  della quadrantectomia   come indicazione nella maggior parte  dei casi .La  quadrantectomia  consiste  nella asportazione  di parte  della mammella , ovvero della zona contenente  il tumore  con un margine sicuro di tessuto sano da malattia  neoplastica . La riparazione  della breccia  formatasi è di facile  esecuzione  e  restituisce , nelle maggior parte  dei casi, una  buona funzionalità e  una discreta  estetica  alla mammella operata .

Data la possibilità che nel resto della  mammella lasciata in sede , vi siano dei microscopici focolai  di carcinoma non visibile ,alla terapia conservativa (quadrantecomia)va  sempre  associata la  radioterapia  locale  ,sia  in un secondo tempo dopo la  operazione ,  che intraoperatoria .

La  radioterapia consiste  nella  applicazione  di raggi ionizzanti ad alta potenza , sull ‘organo in questione , nel nostro caso la mammella. Non danno effetti collaterali gravi e  se vi sono, sono solo nella maggioranza  dei casi, limitati alla cute  della zona  irradiata.

Questi trattamenti servono  a sterilizzare la mammella  e  a non far più crescere  tumori  derivati da  quello asportato ( recidive locali ).

Nei  casi in cui non sia possibile la terapia  conservativa, per lesioni   molto grosse  o con focolai multipli diffusi alla mammella, la terapia conservativa (quadrantectomia) non è applicabile  e  si deve procedere  alla asportazione  di tutta la mammella (mastectomia)

Questo ultimo è un intervento molto demolitivo che però oggi è più accettabile, grazie  alla possibilità di ricostruzione della mammella con protesi o con i tessuti stessi della paziente .

Dopo il trattamento chirurgico, che ha lo scopo di curare la malattia in sede mammaria, si deve intervenire con cure  generali che possano andare in tuto il corpo, per distruggere  le eventuali cellule che ,partite  dal tumore , si fossero diffuse nel corpo (le metastasi )

Questi trattamenti sono principalmente  di due tipi: la terapia ormonale  e la chemioterapia  antiblastica .

Spesso i tumori dipendono per le  loro crescita  dalla presenza di ormoni, estrogeni in genere. La ormono terapia  si basa sulla  somministrazione di sostanze  che “bloccano” la formazione  degli ormoni, impedendo così alle  cellule  tumorali di  crescere .

La  chemioterapia  antiblastica  si basa  sulla somministrazione  di sostanze che uccidono le  cellule  tumorali nella fase  di moltiplicazione.

Entrambe le terapie  sono efficaci se impiegate  nei casi giusti e  con le giuste modalità.

Gli effetti collaterali non desiderati delle  terapie  possono essere  molto ridotti grazie  all’impiego di farmaci che combattono tutti i  disturbi causati dalle cure.







Dott. Orefice Sergio

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