Dott. Sergio Orefice Prevenzione e trattamento tumori al seno

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La mammella

La mammella è un organo pari (due), posto nella regione anteriore del  torace ai lati della linea mediana. La mammella poggia in particolare su due strutture muscolari: una più esterna,  muscolo grande pettorale, ed una profonda, muscolo piccolo pettorale .

La mammella è costituito in parte da tessuto adiposo, in parte da strutture ghiandolari: nel complesso queste componenti costituiscono la ghiandola mammaria.

Fino al periodo della pubertà, le mammelle sono sviluppate allo stesso modo in entrambi i sessi.

Nella pubertà lo sviluppo della mammella maschile si interrompe. La struttura femminile, invece, subisce un notevole sviluppo. La dimensione e la forma dell’organo femminile è molto variabile. Ciò è principalmente dovuto alla quantità di  tessuto adiposo presente ed alla sua localizzazione.

La mammella è  così strutturata  dal punto di vista  anatomico.

 

Struttura

la mammella

Struttura della mammella

 

Vista in sezione della mammella femminile
1. Cassa toracica
2. Muscoli pettorali
3. Lobuli
4. Capezzolo
5. Areola
6. Dotti
7. Tessuto adiposo
8. Pelle

 

 

 

Più nel dettaglio, il tessuto mammario è composto da:

  • una componente ghiandolare, (15-20 lobi), ognuno dei quali ha uno sbocco verso il   capezzolo attraverso un dotto galattoforo; i dotti mammari
  • una componente adiposa, in cui sono inserite ed immerse le strutture ghiandolari;
  • una componente fibrosa di sostegno, che genera suddivisioni tra le diverse appendici ghiandolari.
  • La  cute  di rivestimento ,che è cute normale, ad  esclusione  del capezzolo che è la zona  di sbocco dei dotti lattiferi da 10 a  20  e  la  areola  che è cute  iperpigmantata  , ma fondamentalmente  normale . Nella  cute  areolare  sono presenti piccolo  ghiandole  sebacee che  servono al mantenimento del trofismo cutaneo

Sia il capezzolo che l’areola sono dotati di fibre muscolari lisce che ne permettono la contrazione. La contrazione genera l’erezione del capezzolo ed il corrugamento dell’areola. Ciò permette, nel periodo dell’allattamento, un agevole deflusso del latte . Il latte è il nutrimento che, in seguito al parto, la madre fornisce al neonato.

Il secreto della ghiandola mammaria è, inizialmente, una sostanza amarognola particolarmente ricca di  proteine detta colostro. Successivamente ha inizio la secrezione di latte  vero e proprio.

I fasci fibrosi della mammella si portano in profondità e dividono il parenchima ghiandolare in lobi e lobuli.

Ogni lobulo comprende gli alveoli che fungono da unità secernenti. Gli alveoli sono rivestiti da epitelio semplice poggiante su una membrana basale in cui sono intercalate cellule mioepiteliali che favoriscono la progressione del secreto attraverso dotti di calibro progressivamente crescente.

Si comincia con i dotti alveolari per continuare in quelli lobulari ed arrivare ai dotti galattofori. Ogni lobulo ha il suo dotto galattoforo che sbocca lateralmente al capezzolo in un’ampolla che ha la capacità di accumulare il secreto prodotto.

Vasi sanguigni e linfatici

La mammella dispone di una irrorazione superficiale data dall’arteria toracica laterale, ramo dell’ascellare e di una irrorazione interna data dall’arteria toracica interna, ramo della succlavia.

Le vene mettono capo alla cefalica o alla giugulare esterna. I linfatici posteriori e laterali fanno capo ai linfonodi ascellari, quelli mediali  spesso drenano anche nei linfonodi parasternali.

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