il Tumore al seno può derivare dalla pelle, dal tessuto adiposo e dalla ghiandola vera e propria. Ci interesseremo soprattutto delle lesioni di provenienza dalla ghiandola mammaria, dotti, lobuli e capezzolo.
Sono tumori, ovvero cellule che riproducono la struttura della ghiandola mammaria, la riproduzione è senza controllo e possono formare noduli di notevoli dimensioni.
Crescono senza invadere i tessuti circostanti.
sono i noduli benigni più frequenti nelle donne giovani e la loro asportazione è semplice ed il piccolo intervento è risolutivo. Si presentano come noduli lisci, rotondeggianti, non dolenti che spesso aumentano di volume nel periodo prima del flusso mestruale.
sono tumori che si formano dentro i dotti galattofori e possono causare secrezione di siero rosato o di sangue dal capezzolo.
non sono veri e propri tumori, sono alterazioni della consistenza della ghiandola mammaria che produce chiusura dei dotti e raccolta di liquido sotto forma di tumefazioni rotondeggianti, di varie dimensioni, più o meno sfumate, che spesso sono dolenti.
Sono un poco benigni e un poco maligni. Si comportano in modo bizzarro dipendente dal tipo differente: Tumore Fillode B-L, neoplasie atipiche, epiteliali, intraduttali e lobulari.
I Tumori maligni sono lesioni che crescono senza controllo nella sede di comparsa. La loro gravità è dovuta a due fattori:
Sono principalmente di 2 tipi:
I primi di derivazione dai dotti mammari, i secondi dai lobuli. Non viè sostenziale differenza di comportamento, si presentano in varie forme.
La clinica è povera di segni, in quanto la lesione palpabile deve avere dimensioni che si avvicinano al centimetro, ed un centimetro cubico di tumore contiene svariate centinaia di milioni di cellule tumorali.
Sono a volte nodulari, a volte solo come aree di alterazione agli esami eseguiti.
Gli esami strumentali hanno lo scopo di evidenziare tumori difficilmente o per nulla scopribili con l’ esame clinico.
Le cellule tumorali dei tumori maligni si distaccano dal nodulo primitivo e si diffondono in tutto l’organismo.
La via preferenziale per il seno è la via linfatica che dalla mammella arriva ai linfonodi o linfoghiandole ascellari . In questa sede si moltiplicano,invadendo mano a mano tutti i linfonodi .
Si diffondono anche per via venosa essendo “aspirati” nei piccoli vasi attorno al tumore (neoangiogenesi) arrivando direttamente a tutti gli organi del corpo umano (metastasi).
Per ridurre il rischio di diffusione locale un valido aiuto è la diagnosi precoce che impedisce al cancro(tumore maligno) di avere il tempo per metastatizzare.
Prima si arriva alla terapia del tumore al seno, più facilmente si può guarire.
Questo è il principio su cui si basano tutti gli sforzi per una diagnosi precoce.
Centro Medico Durini
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